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Letti per voi

Letti per voi - Methodology

Letti per voi

GIMBEnews 2009;5:6

Pubblicato: 21 luglio 2009

Copyright: © 2009 GIMBE. Questo è un articolo open-access, distribuito con licenza Creative Commons Attribution, che ne consente l’utilizzo, la distribuzione e la riproduzione su qualsiasi supporto esclusivamente per fini non commerciali, a condizione di riportare sempre autore e citazione originale.

L’EBM ha delimitato numerose aree grigie dove è l’evidence-based decision making è ostacolato dall’assenza, scarsa qualità, discordanza delle evidenze disponibili. Accanto alle aree grigie esiste una considerevole quota di ricerca assolutamente inutile (per tipologia, metodologia, accessibilità) che determina un enorme spreco di risorse. Paul Glasziou e Ian Chalmers analizzano nei dettagli cause ed entità di tali sprechi nella produzione e nel reporting della ricerca clinica, analizzano le barriere e forniscono le raccomandazioni per ricercatori, editori e sponsor pubblici e privati. Le quattro fasi analizzate dagli Autori sono: rilevanza della research questions per pazienti e sistemi sanitari, appropriatezza del disegno dello studio e relativa qualità metodologica, accessibilità ai dati della ricerca prodotta e qualità del report della ricerca pubblicata. I titoli dei paragrafi corrispondenti sono esplicativi della gravità e dell’entità degli sprechi: “Choosing the wrong questions for research”, “Doing studies that are unnecessary, or poorly designed”, “Failure to publish relevant research promptly, or at all”, “Biased or unusable reports of research”.
Lancet 2009; 374: 86-89
 
Series: Prognosis and prognostic research
Il BMJ dedica una serie di quattro articoli alla ricerca prognostica, area ipotrofica di evidenze scientifiche. Nel primo contributo Moons et coll. sottolineano l’importanza della ricerca prognostica e definiscono quali disegni di studio utilizzare. Nel secondo articolo, Royston et coll. descrivono i differenti approcci per costruire i modelli prognostici. Nel terzo contributo, Altman et coll. approfondiscono le metodologie per la validazione dei modelli prognostici. Infine, poichè un modello prognostico validato non è efficace se non è generalizzabile o non modifica i comportamenti professionali, nell’ultimo articolo Moons et coll. approfondiscono le tecniche per utilizzare in pratica i modelli prognostici.
 
Dal QUOROM al PRISMA: rivisto, ribattezzato e pubblicato online il 20 luglio il reporting statement che definisce le “regole di pubblicazione” per gli autori di revisioni sistematiche e meta-analisi. Il PRISMA Statement sarà pubblicato a breve anche da Ann Intern Med, BMJ, J Clin Epidemiol e Open Medicine.
PLoS Med 6(7): e1000097